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In caso di dubbi sulla correttezza del contenuto di questa traduzione, l’unico riferimento valido è la documentazione ufficiale in inglese. Per maggiori informazioni consultate le avvertenze.

Original

Documentation/process/howto.rst

Translator

Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>

Come partecipare allo sviluppo del kernel Linux

Questo è il documento fulcro di quanto trattato sull’argomento. Esso contiene le istruzioni su come diventare uno sviluppatore del kernel Linux e spiega come lavorare con la comunità di sviluppo kernel Linux. Il documento non tratterà alcun aspetto tecnico relativo alla programmazione del kernel, ma vi aiuterà indirizzandovi sulla corretta strada.

Se qualsiasi cosa presente in questo documento diventasse obsoleta, vi preghiamo di inviare le correzioni agli amministratori di questo file, indicati in fondo al presente documento.

Introduzione

Dunque, volete imparare come diventare sviluppatori del kernel Linux? O vi è stato detto dal vostro capo, “Vai, scrivi un driver Linux per questo dispositivo”. Bene, l’obbiettivo di questo documento è quello di insegnarvi tutto ciò che dovete sapere per raggiungere il vostro scopo descrivendo il procedimento da seguire e consigliandovi su come lavorare con la comunità. Il documento cercherà, inoltre, di spiegare alcune delle ragioni per le quali la comunità lavora in un modo suo particolare.

Il kernel è scritto prevalentemente nel linguaggio C con alcune parti specifiche dell’architettura scritte in linguaggio assembly. Per lo sviluppo kernel è richiesta una buona conoscenza del linguaggio C. L’assembly (di qualsiasi architettura) non è richiesto, a meno che non pensiate di fare dello sviluppo di basso livello per un’architettura. Sebbene essi non siano un buon sostituto ad un solido studio del linguaggio C o ad anni di esperienza, i seguenti libri sono, se non altro, utili riferimenti:

  • “The C Programming Language” di Kernighan e Ritchie [Prentice Hall]

  • “Practical C Programming” di Steve Oualline [O’Reilly]

  • “C: A Reference Manual” di Harbison and Steele [Prentice Hall]

Il kernel è stato scritto usando GNU C e la toolchain GNU. Sebbene si attenga allo standard ISO C11, esso utilizza una serie di estensioni che non sono previste in questo standard. Il kernel è un ambiente C indipendente, che non ha alcuna dipendenza dalle librerie C standard, così alcune parti del C standard non sono supportate. Le divisioni long long e numeri in virgola mobile non sono permessi. Qualche volta è difficile comprendere gli assunti che il kernel ha riguardo gli strumenti e le estensioni in uso, e sfortunatamente non esiste alcuna indicazione definitiva. Per maggiori informazioni, controllate, la pagina info gcc.

Tenete a mente che state cercando di apprendere come lavorare con la comunità di sviluppo già esistente. Questo è un gruppo eterogeneo di persone, con alti standard di codifica, di stile e di procedura. Questi standard sono stati creati nel corso del tempo basandosi su quanto hanno riscontrato funzionare al meglio per un squadra così grande e geograficamente sparsa. Cercate di imparare, in anticipo, il più possibile circa questi standard, poichè ben spiegati; non aspettatevi che gli altri si adattino al vostro modo di fare o a quello della vostra azienda.

Note legali

Il codice sorgente del kernel Linux è rilasciato sotto GPL. Siete pregati di visionare il file, COPYING, presente nella cartella principale dei sorgente, per eventuali dettagli sulla licenza. Se avete ulteriori domande sulla licenza, contattate un avvocato, non chiedete sulle liste di discussione del kernel Linux. Le persone presenti in queste liste non sono avvocati, e non dovreste basarvi sulle loro dichiarazioni in materia giuridica.

Per domande più frequenti e risposte sulla licenza GPL, guardare:

Documentazione

I sorgenti del kernel Linux hanno una vasta base di documenti che vi insegneranno come interagire con la comunità del kernel. Quando nuove funzionalità vengono aggiunte al kernel, si raccomanda di aggiungere anche i relativi file di documentatione che spiegano come usarele. Quando un cambiamento del kernel genera anche un cambiamento nell’interfaccia con lo spazio utente, è raccomandabile che inviate una notifica o una correzione alle pagine man spiegando tale modifica agli amministratori di queste pagine all’indirizzo mtk.manpages@gmail.com, aggiungendo in CC la lista linux-api@vger.kernel.org.

Di seguito una lista di file che sono presenti nei sorgente del kernel e che è richiesto che voi leggiate:

Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst

Questo file da una piccola anteprima del kernel Linux e descrive il minimo necessario per configurare e generare il kernel. I novizi del kernel dovrebbero iniziare da qui.

Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst

Questo file fornisce una lista dei pacchetti software necessari a compilare e far funzionare il kernel con successo.

Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst

Questo file descrive lo stile della codifica per il kernel Linux, e parte delle motivazioni che ne sono alla base. Tutto il nuovo codice deve seguire le linee guida in questo documento. Molti amministratori accetteranno patch solo se queste osserveranno tali regole, e molte persone revisioneranno il codice solo se scritto nello stile appropriato.

Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst

Questo file descrive dettagliatamente come creare ed inviare una patch con successo, includendo (ma non solo questo):

  • Contenuto delle email

  • Formato delle email

  • I destinatari delle email

Seguire tali regole non garantirà il successo (tutte le patch sono soggette a controlli realitivi a contenuto e stile), ma non seguirle lo precluderà sempre.

Altre ottime descrizioni di come creare buone patch sono:

Documentation/translations/it_IT/process/stable-api-nonsense.rst

Questo file descrive la motivazioni sottostanti la conscia decisione di non avere un API stabile all’interno del kernel, incluso cose come:

  • Sottosistemi shim-layers (per compatibilità?)

  • Portabilità fra Sistemi Operativi dei driver.

  • Attenuare i rapidi cambiamenti all’interno dei sorgenti del kernel (o prevenirli)

Questo documento è vitale per la comprensione della filosifia alla base dello sviluppo di Linux ed è molto importante per le persone che arrivano da esperienze con altri Sistemi Operativi.

Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst

Se ritenete di aver trovato un problema di sicurezza nel kernel Linux, seguite i passaggi scritti in questo documento per notificarlo agli sviluppatori del kernel, ed aiutare la risoluzione del problema.

Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst

Questo documento descrive come i manutentori del kernel Linux operano e la filosofia comune alla base del loro metodo. Questa è un’importante lettura per tutti coloro che sono nuovi allo sviluppo del kernel (o per chi è semplicemente curioso), poiché risolve molti dei più comuni fraintendimenti e confusioni dovuti al particolare comportamento dei manutentori del kernel.

Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst

Questo file descrive le regole sulle quali vengono basati i rilasci del kernel, e spiega cosa fare se si vuole che una modifica venga inserita in uno di questi rilasci.

Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst

Una lista di documenti pertinenti allo sviluppo del kernel. Per favore consultate questa lista se non trovate ciò che cercate nella documentazione interna del kernel.

Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst

Una buona introduzione che descrivere esattamente cos’è una patch e come applicarla ai differenti rami di sviluppo del kernel.

Il kernel inoltre ha un vasto numero di documenti che possono essere automaticamente generati dal codice sorgente stesso o da file ReStructuredText (ReST), come questo. Esso include una completa descrizione dell’API interna del kernel, e le regole su come gestire la sincronizzazione (locking) correttamente

Tutte queste tipologie di documenti possono essere generati in PDF o in HTML utilizzando:

make pdfdocs
make htmldocs

rispettivamente dalla cartella principale dei sorgenti del kernel.

I documenti che impiegano ReST saranno generati nella cartella Documentation/output. Questi posso essere generati anche in formato LaTex e ePub con:

make latexdocs
make epubdocs

Diventare uno sviluppatore del kernel

Se non sapete nulla sullo sviluppo del kernel Linux, dovreste dare uno sguardo al progetto Linux KernelNewbies:

Esso prevede un’utile lista di discussione dove potete porre più o meno ogni tipo di quesito relativo ai concetti fondamentali sullo sviluppo del kernel (assicuratevi di cercare negli archivi, prima di chiedere qualcosa alla quale è già stata fornita risposta in passato). Esistono inoltre, un canale IRC che potete usare per formulare domande in tempo reale, e molti documenti utili che vi faciliteranno nell’apprendimento dello sviluppo del kernel Linux.

Il sito internet contiene informazioni di base circa l’organizzazione del codice, sottosistemi e progetti attuali (sia interni che esterni a Linux). Esso descrive, inoltre, informazioni logistiche di base, riguardanti ad esempio la compilazione del kernel e l’applicazione di una modifica.

Se non sapete dove cominciare, ma volete cercare delle attività dalle quali partire per partecipare alla comunità di sviluppo, andate al progetto Linux Kernel Janitor’s.

È un buon posto da cui iniziare. Esso presenta una lista di problematiche relativamente semplici da sistemare e pulire all’interno della sorgente del kernel Linux. Lavorando con gli sviluppatori incaricati di questo progetto, imparerete le basi per l’inserimento delle vostre modifiche all’interno dei sorgenti del kernel Linux, e possibilmente, sarete indirizzati al lavoro successivo da svolgere, se non ne avrete ancora idea.

Prima di apportare una qualsiasi modifica al codice del kernel Linux, è imperativo comprendere come tale codice funziona. A questo scopo, non c’è nulla di meglio che leggerlo direttamente (la maggior parte dei bit più complessi sono ben commentati), eventualmente anche con l’aiuto di strumenti specializzati. Uno degli strumenti che è particolarmente raccomandato è il progetto Linux Cross-Reference, che è in grado di presentare codice sorgente in un formato autoreferenziale ed indicizzato. Un eccellente ed aggiornata fonte di consultazione del codice del kernel la potete trovare qui:

Il processo di sviluppo

Il processo di sviluppo del kernel Linux si compone di pochi “rami” principali e di molti altri rami per specifici sottosistemi. Questi rami sono:

  • I sorgenti kernel 4.x

  • I sorgenti stabili del kernel 4.x.y -stable

  • Sorgenti dei sottosistemi del kernel e le loro modifiche

  • Il kernel 4.x -next per test d’integrazione

I sorgenti kernel 4.x

I kernel 4.x sono amministrati da Linus Torvald, e possono essere trovati su https://kernel.org nella cartella pub/linux/kernel/v4.x/. Il processo di sviluppo è il seguente:

  • Non appena un nuovo kernel viene rilasciato si apre una finestra di due settimane. Durante questo periodo i manutentori possono proporre a Linus dei grossi cambiamenti; solitamente i cambiamenti che sono già stati inseriti nel ramo -next del kernel per alcune settimane. Il modo migliore per sottoporre dei cambiamenti è attraverso git (lo strumento usato per gestire i sorgenti del kernel, più informazioni sul sito https://git-scm.com/) ma anche delle patch vanno bene.

  • Al termine delle due settimane un kernel -rc1 viene rilasciato e l’obbiettivo ora è quello di renderlo il più solido possibile. A questo punto la maggior parte delle patch dovrebbero correggere un’eventuale regressione. I bachi che sono sempre esistiti non sono considerabili come regressioni, quindi inviate questo tipo di cambiamenti solo se sono importanti. Notate che un intero driver (o filesystem) potrebbe essere accettato dopo la -rc1 poiché non esistono rischi di una possibile regressione con tale cambiamento, fintanto che quest’ultimo è auto-contenuto e non influisce su aree esterne al codice che è stato aggiunto. git può essere utilizzato per inviare le patch a Linus dopo che la -rc1 è stata rilasciata, ma è anche necessario inviare le patch ad una lista di discussione pubblica per un’ulteriore revisione.

  • Una nuova -rc viene rilasciata ogni volta che Linus reputa che gli attuali sorgenti siano in uno stato di salute ragionevolmente adeguato ai test. L’obiettivo è quello di rilasciare una nuova -rc ogni settimana.

  • Il processo continua fino a che il kernel è considerato “pronto”; tale processo dovrebbe durare circa in 6 settimane.

È utile menzionare quanto scritto da Andrew Morton sulla lista di discussione kernel-linux in merito ai rilasci del kernel:

“Nessuno sa quando un kernel verrà rilasciato, poichè questo è legato allo stato dei bachi e non ad una cronologia preventiva.”

I sorgenti stabili del kernel 4.x.y -stable

I kernel con versioni in 3-parti sono “kernel stabili”. Essi contengono correzioni critiche relativamente piccole nell’ambito della sicurezza oppure significative regressioni scoperte in un dato 4.x kernel.

Questo è il ramo raccomandato per gli utenti che vogliono un kernel recente e stabile e non sono interessati a dare il proprio contributo alla verifica delle versioni di sviluppo o sperimentali.

Se non è disponibile alcun kernel 4.x.y., quello più aggiornato e stabile sarà il kernel 4.x con la numerazione più alta.

4.x.y sono amministrati dal gruppo “stable” <stable@vger.kernel.org>, e sono rilasciati a seconda delle esigenze. Il normale periodo di rilascio è approssimativamente di due settimane, ma può essere più lungo se non si verificano problematiche urgenti. Un problema relativo alla sicurezza, invece, può determinare un rilascio immediato.

Il file Everything you ever wanted to know about Linux -stable releases (nei sorgenti) documenta quali tipologie di modifiche sono accettate per i sorgenti -stable, e come avviene il processo di rilascio.

Sorgenti dei sottosistemi del kernel e le loro patch

I manutentori dei diversi sottosistemi del kernel --- ed anche molti sviluppatori di sottosistemi --- mostrano il loro attuale stato di sviluppo nei loro repositori. In questo modo, altri possono vedere cosa succede nelle diverse parti del kernel. In aree dove lo sviluppo è rapido, potrebbe essere chiesto ad uno sviluppatore di basare le proprie modifiche su questi repositori in modo da evitare i conflitti fra le sottomissioni ed altri lavori in corso

La maggior parte di questi repositori sono git, ma esistono anche altri SCM in uso, o file di patch pubblicate come una serie quilt. Gli indirizzi dei repositori di sottosistema sono indicati nel file MAINTAINERS. Molti di questi posso essere trovati su https://git.kernel.org/.

Prima che una modifica venga inclusa in questi sottosistemi, sarà soggetta ad una revisione che inizialmente avviene tramite liste di discussione (vedere la sezione dedicata qui sotto). Per molti sottosistemi del kernel, tale processo di revisione è monitorato con lo strumento patchwork. Patchwork offre un’interfaccia web che mostra le patch pubblicate, inclusi i commenti o le revisioni fatte, e gli amministratori possono indicare le patch come “in revisione”, “accettate”, o “rifiutate”. Diversi siti Patchwork sono elencati al sito https://patchwork.kernel.org/.

Il kernel 4.x -next per test d’integrazione

Prima che gli aggiornamenti dei sottosistemi siano accorpati nel ramo principale 4.x, sarà necessario un test d’integrazione. A tale scopo, esiste un repositorio speciale di test nel quale virtualmente tutti i rami dei sottosistemi vengono inclusi su base quotidiana:

In questo modo, i kernel -next offrono uno sguardo riassuntivo su quello che ci si aspetterà essere nel kernel principale nel successivo periodo d’incorporazione. Coloro che vorranno fare dei test d’esecuzione del kernel -next sono più che benvenuti.

Riportare Bug

Il file ‘Reporting issues’ nella cartella principale del kernel spiega come segnalare un baco nel kernel, e fornisce dettagli su quali informazioni sono necessarie agli sviluppatori del kernel per poter studiare il problema.

Gestire i rapporti sui bug

Uno dei modi migliori per mettere in pratica le vostre capacità di hacking è quello di riparare bachi riportati da altre persone. Non solo aiuterete a far diventare il kernel più stabile, ma imparerete a riparare problemi veri dal mondo ed accrescerete le vostre competenze, e gli altri sviluppatori saranno al corrente della vostra presenza. Riparare bachi è una delle migliori vie per acquisire meriti tra gli altri sviluppatori, perchè non a molte persone piace perdere tempo a sistemare i bachi di altri.

Per lavorare sui bachi già segnalati, per prima cosa cercate il sottosistema che vi interessa. Poi, verificate nel file MAINTAINERS dove vengono collezionati solitamente i bachi per quel sottosistema; spesso sarà una lista di discussione, raramente un bugtracker. Cercate bachi nell’archivio e aiutate dove credete di poterlo fare. Potete anche consultare https://bugzilla.kernel.org; però, solo una manciata di sottosistemi lo usano attivamente, ciò nonostante i bachi che coinvolgono l’intero kernel sono sempre riportati lì.

Liste di discussione

Come descritto in molti dei documenti qui sopra, la maggior parte degli sviluppatori del kernel partecipano alla lista di discussione Linux Kernel. I dettagli su come iscriversi e disiscriversi dalla lista possono essere trovati al sito:

Ci sono diversi archivi della lista di discussione. Usate un qualsiasi motore di ricerca per trovarli. Per esempio:

É caldamente consigliata una ricerca in questi archivi sul tema che volete sollevare, prima di pubblicarlo sulla lista. Molte cose sono già state discusse in dettaglio e registrate negli archivi della lista di discussione.

Molti dei sottosistemi del kernel hanno anche una loro lista di discussione dedicata. Guardate nel file MAINTAINERS per avere una lista delle liste di discussione e il loro uso.

Molte di queste liste sono gestite su kernel.org. Per informazioni consultate la seguente pagina:

Per favore ricordatevi della buona educazione quando utilizzate queste liste. Sebbene sia un pò dozzinale, il seguente URL contiene alcune semplici linee guida per interagire con la lista (o con qualsiasi altra lista):

Se diverse persone rispondo alla vostra mail, la lista dei riceventi (copia conoscenza) potrebbe diventare abbastanza lunga. Non cancellate nessuno dalla lista di CC: senza un buon motivo, e non rispondete solo all’indirizzo della lista di discussione. Fateci l’abitudine perché capita spesso di ricevere la stessa email due volte: una dal mittente ed una dalla lista; e non cercate di modificarla aggiungendo intestazioni stravaganti, agli altri non piacerà.

Ricordate di rimanere sempre in argomento e di mantenere le attribuzioni delle vostre risposte invariate; mantenete il “John Kernelhacker wrote ...:” in cima alla vostra replica e aggiungete le vostre risposte fra i singoli blocchi citati, non scrivete all’inizio dell’email.

Se aggiungete patch alla vostra mail, assicuratevi che siano del tutto leggibili come indicato in Submitting patches: the essential guide to getting your code into the kernel. Gli sviluppatori kernel non vogliono avere a che fare con allegati o patch compresse; vogliono invece poter commentare le righe dei vostri cambiamenti, il che può funzionare solo in questo modo. Assicuratevi di utilizzare un gestore di mail che non alterì gli spazi ed i caratteri. Un ottimo primo test è quello di inviare a voi stessi una mail e cercare di sottoporre la vostra stessa patch. Se non funziona, sistemate il vostro programma di posta, o cambiatelo, finché non funziona.

Ed infine, per favore ricordatevi di mostrare rispetto per gli altri sottoscriventi.

Lavorare con la comunità

L’obiettivo di questa comunità è quello di fornire il miglior kernel possibile. Quando inviate una modifica che volete integrare, sarà valutata esclusivamente dal punto di vista tecnico. Quindi, cosa dovreste aspettarvi?

  • critiche

  • commenti

  • richieste di cambiamento

  • richieste di spiegazioni

  • nulla

Ricordatevi che questo fa parte dell’integrazione della vostra modifica all’interno del kernel. Dovete essere in grado di accettare le critiche, valutarle a livello tecnico ed eventualmente rielaborare nuovamente le vostre modifiche o fornire delle chiare e concise motivazioni per le quali le modifiche suggerite non dovrebbero essere fatte. Se non riceverete risposte, aspettate qualche giorno e riprovate ancora, qualche volta le cose si perdono nell’enorme mucchio di email.

Cosa non dovreste fare?

  • aspettarvi che la vostra modifica venga accettata senza problemi

  • mettervi sulla difensiva

  • ignorare i commenti

  • sottomettere nuovamente la modifica senza fare nessuno dei cambiamenti richiesti

In una comunità che è alla ricerca delle migliori soluzioni tecniche possibili, ci saranno sempre opinioni differenti sull’utilità di una modifica. Siate cooperativi e vogliate adattare la vostra idea in modo che sia inserita nel kernel. O almeno vogliate dimostrare che la vostra idea vale. Ricordatevi, sbagliare è accettato fintanto che siate disposti a lavorare verso una soluzione che è corretta.

È normale che le risposte alla vostra prima modifica possa essere semplicemente una lista con dozzine di cose che dovreste correggere. Questo non implica che la vostra patch non sarà accettata, e questo non è contro di voi personalmente. Semplicemente correggete tutte le questioni sollevate contro la vostra modifica ed inviatela nuovamente.

Differenze tra la comunità del kernel e le strutture aziendali

La comunità del kernel funziona diversamente rispetto a molti ambienti di sviluppo aziendali. Qui di seguito una lista di cose che potete provare a fare per evitare problemi:

Cose da dire riguardanti le modifiche da voi proposte:

  • “Questo risolve più problematiche.”

  • “Questo elimina 2000 stringhe di codice.”

  • “Qui una modifica che spiega cosa sto cercando di fare.”

  • “L’ho testato su 5 diverse architetture..”

  • “Qui una serie di piccole modifiche che..”

  • “Questo aumenta le prestazioni di macchine standard...”

Cose che dovreste evitare di dire:

  • “Lo abbiamo fatto in questo modo in AIX/ptx/Solaris, di conseguenza

    deve per forza essere giusto...”

  • “Ho fatto questo per 20 anni, quindi..”

  • “Questo è richiesto dalla mia Azienda per far soldi”

  • “Questo è per la linea di prodotti della nostra Azienda”

  • “Ecco il mio documento di design di 1000 pagine che descrive ciò che ho

    in mente”

  • “Ci ho lavorato per 6 mesi...”

  • “Ecco una patch da 5000 righe che..”

  • “Ho riscritto il pasticcio attuale, ed ecco qua..”

  • “Ho una scadenza, e questa modifica ha bisogno di essere approvata ora”

Un’altra cosa nella quale la comunità del kernel si differenzia dai più classici ambienti di ingegneria del software è la natura “senza volto” delle interazioni umane. Uno dei benefici dell’uso delle email e di irc come forma primordiale di comunicazione è l’assenza di discriminazione basata su genere e razza. L’ambienti di lavoro Linux accetta donne e minoranze perchè tutto quello che sei è un indirizzo email. Aiuta anche l’aspetto internazionale nel livellare il terreno di gioco perchè non è possibile indovinare il genere basandosi sul nome di una persona. Un uomo può chiamarsi Andrea ed una donna potrebbe chiamarsi Pat. Gran parte delle donne che hanno lavorato al kernel Linux e che hanno espresso una personale opinione hanno avuto esperienze positive.

La lingua potrebbe essere un ostacolo per quelle persone che non si trovano a loro agio con l’inglese. Una buona padronanza del linguaggio può essere necessaria per esporre le proprie idee in maniera appropiata all’interno delle liste di discussione, quindi è consigliabile che rileggiate le vostre email prima di inviarle in modo da essere certi che abbiano senso in inglese.

Spezzare le vostre modifiche

La comunità del kernel Linux non accetta con piacere grossi pezzi di codice buttati lì tutti in una volta. Le modifiche necessitano di essere adeguatamente presentate, discusse, e suddivise in parti più piccole ed indipendenti. Questo è praticamente l’esatto opposto di quello che le aziende fanno solitamente. La vostra proposta dovrebbe, inoltre, essere presentata prestissimo nel processo di sviluppo, così che possiate ricevere un riscontro su quello che state facendo. Lasciate che la comunità senta che state lavorando con loro, e che non li stiate sfruttando come discarica per le vostre aggiunte. In ogni caso, non inviate 50 email nello stesso momento in una lista di discussione, il più delle volte la vostra serie di modifiche dovrebbe essere più piccola.

I motivi per i quali dovreste frammentare le cose sono i seguenti:

  1. Piccole modifiche aumentano le probabilità che vengano accettate, altrimenti richiederebbe troppo tempo o sforzo nel verificarne la correttezza. Una modifica di 5 righe può essere accettata da un manutentore con a mala pena una seconda occhiata. Invece, una modifica da 500 linee può richiedere ore di rilettura per verificarne la correttezza (il tempo necessario è esponenzialmente proporzionale alla dimensione della modifica, o giù di lì)

    Piccole modifiche sono inoltre molto facili da debuggare quando qualcosa non va. È molto più facile annullare le modifiche una per una che dissezionare una patch molto grande dopo la sua sottomissione (e rompere qualcosa).

  2. È importante non solo inviare piccole modifiche, ma anche riscriverle e semplificarle (o più semplicemente ordinarle) prima di sottoporle.

Qui un’analogia dello sviluppatore kernel Al Viro:

“Pensate ad un insegnante di matematica che corregge il compito di uno studente (di matematica). L’insegnante non vuole vedere le prove e gli errori commessi dallo studente prima che arrivi alla soluzione. Vuole vedere la risposta più pulita ed elegante possibile. Un buono studente lo sa, e non presenterebbe mai le proprie bozze prima prima della soluzione finale”

“Lo stesso vale per lo sviluppo del kernel. I manutentori ed i revisori non vogliono vedere il procedimento che sta dietro al problema che uno sta risolvendo. Vogliono vedere una soluzione semplice ed elegante.”

Può essere una vera sfida il saper mantenere l’equilibrio fra una presentazione elegante della vostra soluzione, lavorare insieme ad una comunità e dibattere su un lavoro incompleto. Pertanto è bene entrare presto nel processo di revisione per migliorare il vostro lavoro, ma anche per riuscire a tenere le vostre modifiche in pezzettini che potrebbero essere già accettate, nonostante la vostra intera attività non lo sia ancora.

In fine, rendetevi conto che non è accettabile inviare delle modifiche incomplete con la promessa che saranno “sistemate dopo”.

Giustificare le vostre modifiche

Insieme alla frammentazione delle vostre modifiche, è altrettanto importante permettere alla comunità Linux di capire perché dovrebbero accettarle. Nuove funzionalità devono essere motivate come necessarie ed utili.

Documentare le vostre modifiche

Quando inviate le vostre modifiche, fate particolare attenzione a quello che scrivete nella vostra email. Questa diventerà il ChangeLog per la modifica, e sarà visibile a tutti per sempre. Dovrebbe descrivere la modifica nella sua interezza, contenendo:

  • perchè la modifica è necessaria

  • l’approccio d’insieme alla patch

  • dettagli supplementari

  • risultati dei test

Per maggiori dettagli su come tutto ciò dovrebbe apparire, riferitevi alla sezione ChangeLog del documento:

A volte tutto questo è difficile da realizzare. Il perfezionamento di queste pratiche può richiedere anni (eventualmente). È un processo continuo di miglioramento che richiede molta pazienza e determinazione. Ma non mollate, si può fare. Molti lo hanno fatto prima, ed ognuno ha dovuto iniziare dove siete voi ora.


Grazie a Paolo Ciarrocchi che ha permesso che la sezione “Development Process” (https://lwn.net/Articles/94386/) fosse basata sui testi da lui scritti, ed a Randy Dunlap e Gerrit Huizenga per la lista di cose che dovreste e non dovreste dire. Grazie anche a Pat Mochel, Hanna Linder, Randy Dunlap, Kay Sievers, Vojtech Pavlik, Jan Kara, Josh Boyer, Kees Cook, Andrew Morton, Andi Kleen, Vadim Lobanov, Jesper Juhl, Adrian Bunk, Keri Harris, Frans Pop, David A. Wheeler, Junio Hamano, Michael Kerrisk, e Alex Shepard per le loro revisioni, commenti e contributi. Senza il loro aiuto, questo documento non sarebbe stato possibile.

Manutentore: Greg Kroah-Hartman <greg@kroah.com>